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Il 25 maggio Vivicittà apre le porte di Rebibbia

"Vivicittà-Porte aperte", la corsa Uisp negli istituti penitenziari e minorili di tutta Italia, fa tappa il 25 maggio al Nuovo Complesso di Rebibbia, a Roma, il carcere più grande e popoloso della Capitale. Al via un centinaio di detenuti, affiancati da un ottantina di atleti esterni. L'iniziativa si svolgerà dalle 16 alle 18. Previste, come di consueto, sia la 12 chilometri competitiva sia la 4 chilometri non competitiva. Si tratta di uno degli appuntamenti conclusivi dell'edizione 2012, che ha già coinvolto i detenuti e le detenute di 18 istituti

"Anche quest'anno l'Uisp è stata presente in molti istituti di pena - afferma Giuliano Bellezza, responsabile Diritti sociali Uisp - a conferma di una ottima relazione a livello nazionale fra l'organizzazione e il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria, ma anche e soprattutto a livello locale fra comitati e direzioni dei carceri. La presenza Uisp dentro gli istituti con eventi di questo genere, che in alcuni casi hanno visto la partecipazione di soggetti esterni, e il coinvolgimento dei detenuti in manifestazioni non solo di natura penitenziaria dimostra una maturità culturale, sia del sistema penitenziario che dell'amministrazione della sorveglianza, che cresce negli anni. Le nostre preoccupazioni su un arretramento di questo livello avanzato di collaborazione e di creatività, di coraggio e fantasia, di fronte ai tagli economici operati negli ultimi anni per fortuna possono mantenersi contenute. Questo perché il riconoscimento della validità dell'intervento dell'Uisp nell'area penale e dell'efficacia dello sport per tutti quale attività riabilitativa e inclusiva è riconosciuta in modo così diffuso e radicato che resiste nei modelli trattamentali del sistema della giustizia nel nostro paese, al di là delle risorse a disposizione".

"Nonostante questa premessa è necessario segnalare - continua Bellezza - che i nostri comitati e gli operatori si misurano sempre più frequentemente con le difficoltà dei detenuti ma anche degli operatori, siano essi della giustizia o degli organi di polizia. A questo proposito credo sia opportuno ricordare, ringraziando i protagonisti di oggi, innanzitutto il direttore del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria e gli uffici decentrati nelle diverse regioni, anche i protagonisti di ieri. Nel decimo anniversario della morte di Gianmario Missaglia - conclude Bellezza - non possiamo non ricordare il suo impegno per la riforma culturale e istituzionale dello sport, per promuoverlo quale diritto fondamentale dell'uomo in tutti i contesti e soprattutto in quelli a più alto rischio di marginalità".

Ricordiamo, infine, che si correrà anche a Torino, il 4 giugno alle 15. La manifestazione presso la Casa Circondariale di Torino "Lorusso e Cotugno", inizialmente prevista per il 21 maggio è stata rimandata a causa del maltempo. Percorso di 6 km. Ai nastri di partenza sono attesi 40 detenuti, 20 agenti di polizia e una ventina di atleti esterni, in rappresentanza delle altrettante società podistiche Uisp cittadine.